De Bartoli PIETRA NERA Bianco
Pietranera Zibibbo, Terre Siciliane IGP Pantelleria. Un pioniere in terra straniera Una natura indomabile, forse "burbera" come Marco. Da quella natura Marco riuscì a intuire per primo che vinificando le uve di Zibibbo coltivate nelle zone più esposte a Nord, in Contrada Cufurà e Contrada Ghirlanda, si poteva ottenere un vino bianco secco dalle marcate note minerali, aromatico, intenso e complesso.
Origini e quando il Pietranera. Ideale da accompagnare con crostacei, tartare di pesce, ostriche, crudità di mare. Servire a 12-14 °C.
Le Radici Diverse: il Pietranera Lo Zibibbo, un vitigno che, per la prima volta nel 1989, è riuscito a esprimere le sue note aromatiche e minerali. Una versione sicuramente innovativa rispetto alla tradizionale produzione di Pantelleria.
Zibibbo 100% 2.500 ceppi per ettaro, coltivati ad alberello pantesco, una pratica agricola dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall’Unesco il 26 novembre 2014, con radici che affondano nel territorio di Contrada Cufurà e Contrada Ghirlanda, a Pantelleria. La resa è di 50 quintali per ettaro, raccolti nella prima settimana di settembre. Dopo una selezione manuale dei grappoli, l’uva viene diraspata e pigiata delicatamente per iniziare una macerazione a freddo di circa 24 ore. Dopo una pressatura soffice, il mosto, mantenuto a bassa temperatura, viene lasciato a decantare per 48 ore. La parte limpida viene avviata alla fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata con lieviti indigeni. Affinamento di 6 mesi in vasca d'acciaio. Denominazione: Pantelleria - DOP Bianco Varietà: Zibibbo 100% Grado alcolico (% Vol): 11 Territorio: Contrada Cufurà e Contrada Ghirlanda, Isola di Pantelleria, (TP) Superficie vigneto (ha): 3 Età del vigneto: oltre 60 anni Sistema di allevamento: alberello pantesco Resa per ettaro (q): 50 - 2.500 ceppi per ettaro Terreno: vulcanico, collinare e terrazzato Acidità: 4,86 Zuccheri residui: < 1 pH: 3,47 SO2 totale: 26 mg/l Vendemmia: prima settimana di settembre Vinificazione: Dopo una rigorosa selezione manuale dei grappoli, l’uva viene diraspata e delicatamente pigiata per avviare una macerazione a freddo per circa 24 ore. In seguito alla pressatura soffice, il mosto, mantenuto a bassa temperatura, viene lasciato a decantare per 48 ore. La parte limpida viene avviata alla fermentazione con lieviti indigeni in vasche d'acciaio a temperatura controllata. Affinamento: 9 mesi in vasche d'acciaio Numero di bottiglie prodotte: 25.000 Prima annata: 1989 Abbinamenti: Ideale con crostacei, tartare di pesce, ostriche, crudità di mare. Servire a 12-14 °C
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